MKCS, alas MacBook Keyboard Crack Syndrome

Uops, stavo scrivendo il post in inglese, e poi mi sono reso conto che non aveva alcun senso. Ci riprovo:
Prima che succedesse ad un amico ed a me, ignoravo completamente che il problema esistesse.
Le tastiere di alcune serie di MacBook tendono a sviluppare una graziosa crepa nella parte anteriore destra, proprio in corrispondenza del punto di battuta dello schermo contro il case.
Flickr ne ha una esauriente collezione, percio’ vi risparmio una foto della mia.
Complice il fatto che dopo solo 8 mesi (e ~60 cicli di ricarica) la batteria indicasse una capacita` massima pari alla meta` circa della nuova, mi sono deciso a dare un colpo di telefono ad un centro di assistenza Mac che per me fosse comodo.
Pare siano entrambi problemi noti (almeno a chi maneggia un numero considerevole di Mac) ed entrambi vengono risolti in garanzia, pero`:
– la batteria va lasciata presso di loro, che ne ordinano una nuova e la fanno arrivare (almeno in linea teorica)
– la tastiera non viene sostituita in loco immediatamente, solitamente chiedono di lasciare il mac per circa 4 giorni.

Visto che il mio MacBook non lo lascio in mano a nessuno (soprattutto con il mio disco dentro), stasera sono stato cortesemente avvisato che erano arrivate sia la batteria che la tastiera sostitutive (tempo ~4gg in effetti), e di fiondarmi in negozio per la sostituzione visto che a quanto pare hanno delle tempistiche piuttosto strette da rispettare.

Batteria nuova, spettacolo.
Tastiera nuova, spettacolo.
[E qui, il Nostro ammette un concorso di colpa per non averlo fatto notare a chi ha preso nota del problema durante la prima visita, e sostiene di non averci proprio pensato, e che per lui e` naturale avere le {}, le [], la ~ e la \ a portata di mano e non sentire la mancanza delle accentate…]

… aspetta un momento… mi hanno montato una TASTIERA ITALIANA! ARGH!
Sollevo la questione, e il gentilissimo ragazzo che mi ha fatto la sostituzione ha detto che mi richiamera` settimana prossima per ri-trapiantare una tastiera con layout US al suo posto sul Mac. Uff, pero`.

*UPDATE*: Venerdi` scorso (27/07), dopo sole 3 settimane, finalmente mi e` stata restituita una tastiera americana. Ora il mondo gira un po’ piu` rotondo.

Vi ho gia` detto di quanto LLOOGG sia bello, senza zuccheri aggiunti ed aumenti la vostra potenza sessuale se siete omarini? Si`, eh?
Vabbe`, allora vi dico che anche l’ultimo album dei Dream Theater, Systematic Chaos non e` niente male. Molto… “loro-ultimo-periodo”, quindi non aspettatevi di nuovo Images and Words, pero` dopo un primo ascolto pare bello.

PS: feedback richiesto: il fatto che alcune “parole chiave” nel post vengano messe in grassetto vi aiuta? vi infastidisce? non vi fa ne caldo ne freddo? Io ho la mia opinione in proposito, ma sarei curioso di fare un micro sondaggio tra chi legge qui e poi uno piu` ampio.

LLOOGG (your web2.0 tail -f access.log)

Yesterday I was given an invite for the LLOOGG service.
It’s like Google Analytics, but it’s realtime (and a little more geeky).
LLOOGG is run by a company based in Sicily[1] (Merzia, which focuses on services for the Web) and it’s the product of minds like antirez[2] – so it simply couldn’t suck.
It requires you to put the usual snippet of javascript inside the pages you plan to track access to: from that moment on, you can have really exhaustive statistics about the browsers which access your pages – in real time.
Right now, with only a couple of days of clicks inside its belly, it looks very very promising.
I plan using it for some time side by side with Analytics to compare the data, and then dig inside my access.logs to see what comes out.

I suggest you ask for an invite, and check it out: it’s well worth it.

As soon as I can, I plan modifying the Google Analyticator plugin for WordPress to create and (if anybody asks, release) a LLOOGG plugin for WordPress users. It should be very easy (read: I could really do it)

[1] italians are not “spaghetti, pizza, mandolino – arp-spoofing” people any more, hoorah!
[2] yes, the nmap/idle-scan guy

Firefox, AdBlock e Flash

Da qualche tempo, non saprei dire quanto, avevo dei problemi con i flash sotto firefox, e adblock.
All’inizio avevo dato la colpa al plugin, che pensavo fosse vecchio.
Solo oggi mi sono preso la briga di cercare di capire come mai su tutti i siti che usavano flash riuscivo a vedere correttamente solo dopo aver scrollato la pagina lievemente verso il basso o verso l’alto.

Alla fine, ho trovato questo che spiega chiaramente il problema:

After much googling and headscratching I finally figured out that you need to click the adblock plus icon in the top right of firefox, go to the options menu, and uncheck the “Show tabs on flash and java” option. For some reason, when the tab is displayed (the one that lets you block objects), it screws with the width+height specifications on the embedding, and then firefox throws a wobbly and doesn’t display anything until the tab is scrolled off screen.

Nel mio adblock si chiama “Obj-Tabs” tra le opzioni delle preferenze (sic!), pero` rimuovendo il segno di spunta il “problema” sembra risolto.

Metasploit 3.0 e MacOSX 10.4.9

*update* 9 Maggio 23:05: la coincidenza e` impressionante.
Nello stesso momento (quasi, non ho fatto i conti di chi prima e chi dopo) Richard Bejtlich (TaoSecurity) scriveva piu` o meno dello stesso argomento. E commentando gli stessi problemi!

Questa sera ho provato a dare uno sguardo a Metasploit sul Mac: l’ultima versione con cui avevo giocato era una delle beta della 3.0, e avevo ancora il Mac PPC.
Sono su un Mac aggiornato alla ultima release (10.4.9 / Intel), ruby dice di essere

ruby 1.8.2 (2004-12-25) [universal-darwin8.0]

ma visto che mi sono guardato bene dal leggere la documentazione, all’esecuzione della console con interfaccia web di Metasploit sono stato accolto da questo messaggio:

./script/../config/boot.rb:18:in `require': No such file to load -- rubygems (LoadError)
from ./script/../config/boot.rb:18
from ./script/server:2:in `require'
from ./script/server:2
from ./msfweb:82:in `load'
from ./msfweb:82

dal che ne ho brillantemente dedotto che non ci fosse rubygems installato.
Ora, si presentavano due opzioni:

  • installare rubygems dai ports (MacPorts), il che si porta dietro altre cosette fastidiose come tutto il Perl (che non ho nessuna intenzione di compilare un’altra volta)
  • installare il tutto dritto sulla parte di ruby di sistema

La seconda opzione e` decisamente piu` rapida.
Continue reading “Metasploit 3.0 e MacOSX 10.4.9”

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