Un paio di bug

Dopo un po’ che uso OsX, sono emerse queste due cose un po’ spiacevoli:

  • Mail.app non si fuma di striscio se gli si dice che la porta dell’IMAP non e` la 143 o 993. Si incaponisce ad usare quella, rendendo un poco difficoltoso infilare i pacchetti dentro il port forwarding di SSH.
  • L’altro problema riguarda iSync: la prima volta che ho tentato di sincronizzare il telefono con il calendario, il log mi ha detto:

    19:08:17.034 [iSync:21933] ERROR (.sync.TyphoonSyncParser): .-[CFPhone(AgentExtension) dateFromMalDictionary:forKey:]: time does not have the XX:XX:XX format: 11.22.00

    ora, dato che mi hanno fatto installare piu` di 400k di iSync agent per Symbian, mi aspetterei che riuscisse a leggere le entry di calendar in un modo piu’ intelligente.
    Per fare in modo che la sincronia abbia successo, ho modificato il formato dell’ora all’interno del telefono per utilizzare come separatore i “:” invece del punto singolo.
    Debacle.

In generale, Mail.app 2 ha ancora qualche difetto per le mie esigenze: vediamo cosa esce con la 10.4.1, oppure imparero` qualcosa di AppleScript.

OsX 10.4 for geeks

alias, “perche` vale la pena di aspettare“.
Non staro` qui a tediarvi con le cose che tutti hanno gia` sviscerato, discusso e analizzato di gia` [cit.], come Spotlight o Automator.
Vorrei invece concentrarmi su quei piccoli particolari di Tiger che immagino vengano trascurati dall’ utente tipico Mac come lo immagino io — senza risparmiare alcune critiche.
In nessun ordine particolare:

  • RPN Calculator:Use the reverse polish method of calculator input.
    Chiunque abbia in vita sua usato una calcolatrice HP secondo me ha imparato ad amare la notazione polacca per fare i conti. +1 per Tiger
  • ichat supports jabber: bello, utile. Se posso evitare di installare un’altra applicazione solo per usare la rete di instant messaging di mio gusto, sono solo contento. +1 per Tiger
  • cp, mv, tar, rsync now use the same standard APIs as Spotlight and access control lists to handle resource forks. il fatto di avere una buona GUI non mi obbliga ad usarla per fare cose che preferirei fare in shell: uno shellscript vale piu` di mille click. Idem dicasi per l’accesso da CLI alle feature di Spotlight. +2 per Tiger
  • Access Control Lists: le ACL ormai sono una feature che ogni release moderna di un sistema operativo dovrebbe avere sul suo filesystem. Solaris le ha, FreeBSD le ha, XFS (linux/irix) le ha, bene che anche OsX faccia parte del gruppo. +1 per Tiger
  • gcc4 autovectorization for altivec: la potenza e` nulla senza il controllo. Come per MMX, SSE e cosi` via per i processori Intel (passatemi l’analogia), accolgo con favore che gcc sotto Mac non solo supporti le caratteristiche hardware del processore, ma ottimizzi il codice per usare Altivec quando possibile. L’ottimo XL C/C++ di IBM supporta Altivec, ma non so se ottimizzi a compile-time per quello — e comunque sarebbe un prodotto a pagamento. +1 per Tiger
  • Korn shell: per quanto io non sia un estimatore della Korn, devo dire che molti sistemisti Sun/HP la amano (o non si trovano bene altrove). Per quel che mi riguarda, bash basta ed avanza. +0.5 per Tiger
  • VPN Settings Enjoy new VPN options […] direct all network traffic through the VPN connection. In un’ottica di roadwarrior, interessante. Uso gia` una cosa simile adesso quando sono in giro, e ne apprezzo l’utilita`. +0.5 per Tiger

Altre cose che invece sono piuttosto “inutili” dal mio punto di vista sono

  • l’enfasi che viene posta su tutta la parte di integrazione tra Mail e iPhoto. Sara` cosi` difficile attaccare/staccare degli attach dai messaggi? Cosa me ne faccio dello slideshow tra le foto in attach ad un messaggio? Resto perplesso. -1 per Tiger
  • la possibilita` di integrazione di automator con iChat. O l’integrazione con iTunes. Me ne sfugge la reale utilita`, roba che potrebbe finire tranquilamente nella rubrica “e chi se ne frega?” -1 per Tiger
  • Firewall stealth mode. Ah, pero`. Nel 2005 abbiamo scoperto una default drop in fondo alla lista delle regole… bravi. Boh. -0.5 per Tiger
  • in generale tutta la parte relativa alla stampa, ma non faccio testo in questo campo. Non ho neanche una stampante.
  • trovo che sia una vera buffonata includere nuovi sfondi per il desktop tra le “feature”. -5 per la serieta` di Apple
  • manca (non so se non sia documentata oppure se non venga data importanza) la possibilita` di utilizzare iSync con un server webDav diverso da un account .Mac e in quale misura, mentre credo che sia indispensabile sia per lo smanettone medio che per la media azienda. Vedremo quando avro` la possibilita` di metterci le mani.

Riassumendo: sicuramente Tiger a mio parere merita di essere provato estesamente, perche` e` il primo S.O. di massa che presenta alcune caratteristiche (Longhorn e` ben lontano ancora) che penso vedremo su tutti, ma presenta luci ed ombre. Dopo il rilascio assisteremo ad uno scroscio di recensioni, quindi vi risparmiero` la mia.

Merita una menzione a parte per l’inutilita`, e di conseguenza la bellezza estrema:

Dock Icon
Play DVDs live on the Dock when the DVD window is minimized.

, che entra di prepotenza nella categoria del “mai piu` senza”. :)

UPDATE:da non sottovalutare la parte virus/trojan, ma quella non e` certo dipendente dall’ultima release. E` uscito questo articolo su TheReg al proposito.

La macchina di casa

…non ha un buco nella gomma.
Una curiosita` che mi son tolto prima di andare a letto:

grep ‘IN=eth1’ kern.log | awk ‘{print $19 }’ | awk -F= ‘{print $2}’ | sort | uniq -c | sort -rn +2 | head -10

3178 139
608 1433
410 3410
383 5554
281 80
50 3072
50 2048
45 4096
43 1024
16 443
Ovvero

PortScan

I’m a Unix boy, in a Windows world… :)
A parte la lista dei soliti noti, interessante la sequenza 1024/2048/4096… ma e` tardi, ed e` meglio se vado a letto.

Hackish OsX – e due

Come si capisce dai commenti al post precedente, c’e` molta attenzione in effetti al “fenomeno Mac Os X”. Oltre alla dinamica alla quale sto assistendo personalmente, quella in cui gli hacker “are making the switch“, c’e` anche quella degli utenti piu` o meno storici che meditano di passare ad altro (anche Windows), per quanto i motivi che porta per fare eventualmente il cambio mi paiono abbastanza ridicoli (e leggendo un commento non mi sento solo):

  • non gli piace Safari. Per “noi del mondo linux”, quando un browser non ti piace semplicemente ne scegli un altro: ce ne sono milioni, da lynx (ok, ora divento serio) a Firefox, Opera, etc e non credo questo sia mai stato un motivo valido per cambiare l’intero sistema operativo. Persino un utente Windows se odiasse Internet Explorer potrebbe passare istantaneamente ad almeno tre altri browser senza cambiare OS.
  • The laptop is too slow. I bought it in early 2003 and it’s wearing out and I want something twice as fast and Apple doesn’t have it. Questo e` un argomento che sono disposto a considerare. Io non ho idea di cosa stia utilizzando ora, ma il portatile piu` potente prodotto da Apple e` un PowerBook con un G4 a 1.5GHz, che immagino possa non bastare a tutti. In ogni caso sono in arrivo, e non e` un segreto, i laptop con il G5 — ed anch’io sto aspettando che escano solo per veder scendere ulteriormente i prezzi dei *Book G4. In generale, dalla mia esperienza un paio d’anni e` il tempo di vita medio di un laptop, prima che un utente medio/avanzato senta il desiderio di sostituirlo con qualcosa di piu` potente o con specifiche migliori (piu` leggero, piu` potente, piu` durata della batteria, USB2 vs. USB1, …)
  • The screen isn’t that great.Eh. Posto che sia vero, questa non e` una cosa che si scopre: quando uno compra il portatile e` una cosa che sa. Il ThinkPad che ho ora ha un certo tipo di schermo, che mi piaccia o no l’ho scoperto quando l’ho preso.
  • I work for Sun, I’d like to run our software. Altro argomento sensato. Se ha cambiato idea, e vuole un laptop con Solaris (che dal suo punto di vista potrebbe aver senso) non capisco perche` debba dare la colpa del suo desiderio al sistema operativo che sta facendo girare adesso. Mi spiego meglio: se faccio girare A e questo mi fa schifo, allora posso desiderare di passare a B e lamentarmi di A. Ma se io sto facendo girare A, e voglio passare a B per altri motivi, non capisco come possa essere di A la colpa.

Nel post poi Tim Bray si lamenta della poca apertura di Apple, e di come conservi gelosamente alcuni segreti (“the cult for hermetic secrecy”). Mi permetto rispettosamente di far notare come prima della rivoluzione open1 in Sun, che ha portato ad opensolaris.org, anche Sun e` stata spesso e volentieri promotrice (Java anyone?) o vittima di cause anche piuttosto ampie e costose per questioni di proprieta` intellettuale.

1 Peraltro, l’openness di Sun e` comunque legata alla specifica licenza che hanno scelto per il loro codice, la CCDL, e l’unica cosa che abbiamo visto dal lancio del sito e` il sorgente della DTrace.

Hackish OsX

Pare che non me ne sia accorto solamente io. Buona parte degli hacker che conosco, lentamente hanno deciso che la migliore piattaforma desktop sia un Mac. Non tanto per l’hardware Mac in se, quanto per Os X. Come ha efficacemente riassunto uno di loro, “e’ uno unix che va da subito, con tutta la roba che mi serve. E se ho voglia di giocare, posso tirare fuori gcc”.
Ha gcc, ma ha anche NFS, monta share SMB, e ha quasi tutti gli applicativi che chi arriva dal mondo unix generico o linux e’ ormai abituato ad utilizzare: mplayer, gimp, skype per nominarne alcuni. In piu’ c’e’ MS Office per chi non ne puo’ fare a meno.

Pare che questo fenomeno non sia limitato agli ambienti che conosco. Sia Graham che Tim O’Reilly sembra vivano delle esperienze analoghe.

Coincidenza curiosa, anche questo post viene scritto sulla tastiera di un Mac acquisito proprio oggi ed ancora in fase di test (per ora promettente).
La 10.4, di prossima uscita, dovrebbe incorporare anche un tool per desktop search, che ho scoperto da non molto su piattaforma Windows (Copernic Desktop) e di cui mi privo malvolentieri.

Che sia l’inizio di un rinascimento diverso dal movimento dell’OpenSource?

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