WordPress 2.0.7 to 2.1 Upgrade – screwed up (almost)

Ok, so I’m writing this down in English, just to avoid everybody the trip to Google Translate. (English translated to Italian sounds funny, but Italian to English is really weird – at least to me)

While upgrading from 2.0.7 to 2.1, the upgrade procedure failed horribly on me with quite a lot of SQL errors. Let me make it clear right now: it is not WordPress guys fault, it’s mine.
The user accessing the database did not have all the permissions needed to upgrade the structure and the content of the tables — so I was left with a half-dead blog.
The live half consisted of the public pages, good.
The dead half was the administrative interface, bad. While the error messages were different (I could distinguish between a successful authentication and a bad password), all I got was the dreaded

“You do not have sufficient permissions to access this page.”

To make a long debug story short: being too lazy to dig inside the WP internals and understand which parts of code were running the authentication, I just choose to guess the tables which may have been screwed up by the limited upgrade. They could not be posts, categories, links, or the like, right?

Did I mention I didn’t make a backup before? (living on the edge :P) All I had was a backup a couple of days old, and I didn’t want to loose the last couple of comments and posts.

Anyway, I decided to bet on

  • options
  • users
  • usermeta

Got them out of the two-days-old SQL dump, and restored them on the half-new database — then run again the upgrade procedure after fixing user privileges on the db.
That’s all, now I have a shiny new admin section working.

MAKE BACKUPS! :)

Fastweb, o il TCP reinterpretato

Dall’interno della loro rete tra le 2100 e le 2200 di stasera, a tratti:

Connessione ad una porta chiusa:

beepbeep:~ zen$ telnet host 1
Trying ip…
Connected to host.
Escape character is ‘^]’.
telnet> quit
Connection closed.

Connessione ad una porta sicuramente aperta, ma non http:

beepbeep:~ zen$ telnet host porta
Trying host…
Connected to host.
Escape character is ‘^]’.
Connection closed by foreign host.

Connessione ad una porta a cui risponde un httpd:

beepbeep:~ zen$ telnet www.kill-9.it 80
Trying 88.149.151.30…
Connected to calvin.kill-9.it.
Escape character is ‘^]’.
GET / HTTP/1.0
[enter]
wait… wait… wait…

Divertente.
Ok, adesso che rifunziona tutto, faccio l’upgrade alla 2.1.

Sono (quasi) tornato.

Ho finalmente trovato tempo e voglia di rimettere online il sito. Anche questa volta, le cose non sono state semplicissime: nell’attesa di trovare la macchina definitiva che possa ospitarlo senza schienare l’hardware su cui si trova, vi offro queste pagine da una smagliante Ultra1 Enterprise che sfoggia:

  • CPU UltraSPARC @ 167 MHz (cpu0: 32K instruction (32 b/l), 16K data (32 b/l), 512K external (64 b/l))
  • 192Mb di RAM
  • 9Gb di disco SCA 10k giri
  • l’inossidabile NetBSD

la quale, nonostante l’eta`, si comporta ancora ottimamente (un grazie a Paolo per il lease, la mia Ultra5 non partiva piu`) e che fino a stamane serviva la “pagina di cortesia“.
Certo, ogni tanto ansima leggermente — si perde delle connessioni al database, e mostra qualche altro problemino — ma per qualche tempo andra` bene.

Se siete ancora li` (e almeno qualche feedreader e google passano ancora), grazie per la pazienza — ma davvero sentivo il bisogno di prendermi una pausa.
Un particolare ringraziamento al CCFARSK-9, che mi ha dato la spinta finale a rimettere in piedi le due cose che servono per servire queste pagine.

A io vest un pinguen…

me: uela, cum’vela? vut ‘na cicles?[1]
s: Taf red ni ed luc rocs ni nailati
[…]
me: (ps, vai su $macchina[2], e scrivi “man rev”)
s: hi hi… reverse lines of a file…. ma pensa
me: me l’hai fatto venire in mente con la citazione di mingardi…
s: hi hi… a io vest un pinguen….
me: lol


1. storpiatura della frase di benvenuto in “A io vest un marzian” di Mingardi
2. su $macchina e` installato Linux

Gli Stati Uniti aboliscono l’habeas corpus? (Military Commissions Act)

“E` un’occasione rara per un Presidente firmare una legge sapendo che salvera` vite Americane; questa mattina mi viene concesso questo privilegio”, ha commentato il presidente statunitense George W Bush mentre gettava 200 anni di leggerezze giudiziarie nella pattumiera della storia” (perdonate la traduzione)

Questa l’apertura dell’articolo su The Register intitolato “Il Quarto Reich”, che commenta l’ultima novita` legislativa statunitense.

(premessa, non sono un esperto di legge, ne` un avvocato: fatemi notare se sbaglio)
Wikipedia recita:

Nel sistema anglosassone di common law si indica con la locuzione habeas corpus l’ordine emesso da un giudice di portare un prigioniero al proprio cospetto.
[…]
l diritto (right) di habeas corpus è il diritto di richiedere ad una corte reale l’emissione del writ corrispondente: tale diritto è stato sempre celebrato come il più efficiente sistema di salvaguardia della libertà individuale.

Seguendo i link dalla pagina di Wikipedia ad un articolo di Fulco Lanchester (docente di Diritto costituzionale italiano e comparato, alla Sapienza), in realta` questo diritto ad un ordine di un tribunale era gia` stato fortemente indebolito dal Patriot Act del 2001.

Da quel poco che ho capito, la legge si applicherebbe solamente a coloro ritenuti “combattenti nemici” (ritenuti tali pero` da un organo militare).

Il Military Commissions Act of 2006 sempre citando l’articolo di “The Register” permetterebbe

  • un trattamento “duro” durante gli interrogatori, dove il “duro” verrebbe definito solamente dal Governo
  • di ammettere in tribunale testimonianze per “sentito dire”, o forzate
  • di interrogare i prigionieri senza assistenza legale…

e al contempo proibirebbe, ad esempio, di invocare la Convenzione di Ginevra.

Sara` anche che ho visto di recente “Good night, and good luck” ma mi sembra che il maccartismo stia tornando prepotentemente di moda, ovviamente con opportuni adattamenti, ma pericolosamente con l’appoggio del governo e di un Congresso troppo debole, o interessato, per contrastarlo.

Spero che siano solamente la mia ignoranza e la superficialita` dell’analisi che mi portano a questa conclusione, ma la situazione non mi pare destinata a migliorare e provo una certa inquietudine.
Difficilmente mi aspetto che un Governo che e` riuscito ad ottenere delle concessioni in ambiti in cui gli americani sono cosi` sensibili sia pronto a rinunciare non appena… stavo per scrivere “non appena sara` terminata l’emergenza”.
Gia`, chi decide quando ci si trova in emergenza e quando no?

…sed quis custodiet ipsos custodes?

Ulteriori approfondimenti:
(Che sia chiaro, questi link sono solo alcuni: incoraggio fortemente l’uso del vostro Motore di Ricerca Preferito(TM) per scovare altre fonti tramite cui farvi un’idea vostra)

  • il commento di Amnesty International: “Turning bad policy into bad law”
  • Il MCA2006 su Wikipedia (curiosamente, “The factual accuracy of this article or section is disputed”)
  • Il post del 4 Ottobre 2006 su OneMoreBlog (prima quindi che Bush firmasse, ma dopo che il Senato l’aveva approvata)
  • Il commento del New York Times che titola “La corsa verso il baratro” (richiesto abbonamento)

PS: Complimenti a Marco per il suo 110 e lode di oggi :)

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