Si sono fumati il cervello

Gli americani, intesi come popolo, non sono esattamente famosi per il loro acume. Soprattutto dopo la tragedia dell’11 settembre, si sono lasciati prendere ampiamente la mano dalla paura — che notoriamente non e` mai una buona consigliera, con il risultato che fioccano giorno per giorno da mesi notizie provenienti dall’altra parte dell’oceano che riportano fatti che qui non sarebbero solamente stigmatizzati da Striscia la Notizia ma forse oggetto di attenzione da parte della magistratura.
Mi sono sempre astenuto dal riportare o commentare fatti di questo tipo (per una panoramica istruttiva sulla gestione della sicurezza negli stati uniti, consiglio il blog di Bruce Schneier), ma la notizia di oggi e` davvero troppo divertente, siamo alla realta` che supera la fantasia:

in una scuola, la maestra ha chiamato la polizia perche` una delle alunne continuava a gridare.
la polizia e` arrivata, ed ha ammanettato questa persona.
Eta`: 5 anni.
Se (e ripeto se) e` vero e le cose si sono svolte in questo modo, c’e` da cadere dalla sedia.

Quando si dice insistenza

Stasera quando ho aperto il client di posta e mi sono trovato tanti messaggi. Niente di strano fino qui, a parte una

Subject: URGENT REPLY ?
From: cox momba

che gentilmente mi stava offrendo USD6.23M,SIX MILLION,TWO HUNDRED AND THIRTY THOUSAND UNITED STATES DOLLARS.

Anzi, una e` riduttivo. Erano, ehm… 2569.
Aveva paura che non le avrei cestinate tutte nello stesso modo? Accidenti, se uno mi manda una mail 2500 volte, la cestino anche se non e` spam! :)

*UPDATE* la cosa sta continuando. Giusto per la cronaca, il sender reale e`

sliu@sdm117.mail.sc5.yahoo.com

e la cosa alla fine si risolve facilmente con una riga negli header_checks di postfix, spiegandogli che non gradisco ricevere mail da questa entita`…

/^From: cox momba / REJECT send your shit somewhere else

E’ ufficiale

evidentemente sono entrato in PMS. Questa, non questa.
Mi sento insoddisfatto, piango per il matrimonio tra due persone a cui voglio molto bene, mangio cioccolata, ho un desiderio compulsivo di acquisto. Si`, potrei giustificarlo semplicemente con la solitudine, ma farebbe meno ridere.
Per desiderio compulsivo di acquisto non intendo le cose che fanno normalmente le ragazze quando sono in PMS, che escono e fanno shopping — riuscendo comunque a sputtanare considerevoli quantita` di denaro nell’unita` di tempo, data una zona con negozi sufficientemente fighetti. Essere geek dona un significato estremamente oneroso alla voglia di comprare e come saggiamente riassunto da un mio amico, “non compro niente che abbia meno di sei lucine” e` il mio motto.
Questo si traduce nel desiderare oggetti che costano una barca di soldi, giustificando con inoppugnabili motivazioni tecniche la spesa maggiore nella disgraziata eventualita` di due alternative. Totem del momento, ovviamente, il PowerBook G4 12″ — ma con 1Gb di ram e almeno 80Gb di disco. Oggettiva utilita` dell’oggetto nella situazione: 10%. Feticismo nell’acquisto, esplorazione, possesso dell’oggetto: 90%.

Ho persino meditato di cambiare la macchina, che nella vita reale ha il solo ed unico scopo di trasportarmi ancora vivo tra due punti nello spazio: realizzare questo mi ha rivelato la portata del disturbo che mi affligge.
E questa sono convinto che l’abbiano stampata pensando a me.

Se solo avessi sottomano la materia prima, mi farei una vita.

Hackish OsX

Pare che non me ne sia accorto solamente io. Buona parte degli hacker che conosco, lentamente hanno deciso che la migliore piattaforma desktop sia un Mac. Non tanto per l’hardware Mac in se, quanto per Os X. Come ha efficacemente riassunto uno di loro, “e’ uno unix che va da subito, con tutta la roba che mi serve. E se ho voglia di giocare, posso tirare fuori gcc”.
Ha gcc, ma ha anche NFS, monta share SMB, e ha quasi tutti gli applicativi che chi arriva dal mondo unix generico o linux e’ ormai abituato ad utilizzare: mplayer, gimp, skype per nominarne alcuni. In piu’ c’e’ MS Office per chi non ne puo’ fare a meno.

Pare che questo fenomeno non sia limitato agli ambienti che conosco. Sia Graham che Tim O’Reilly sembra vivano delle esperienze analoghe.

Coincidenza curiosa, anche questo post viene scritto sulla tastiera di un Mac acquisito proprio oggi ed ancora in fase di test (per ora promettente).
La 10.4, di prossima uscita, dovrebbe incorporare anche un tool per desktop search, che ho scoperto da non molto su piattaforma Windows (Copernic Desktop) e di cui mi privo malvolentieri.

Che sia l’inizio di un rinascimento diverso dal movimento dell’OpenSource?

Quit this day? [Y/n]:

  • 1:00 AM: appuntamento telefonico con il sistemista per spostare un servizio da un nodo all’altro del cluster
  • 1:05AM: il servizio migra correttamente, lo storage condiviso pure, l’ ip address no. Quello si sdoppia, e finisce su tutte e due le macchine. Risultato netto: non va un c@zzo.
  • 1:10AM: violentato il nodo che non voleva rilasciare l’indirizzo, tutto riprende a funzionare.
    […]
  • 8:30AM: suona la sveglia
  • 9:10AM: parcheggio in vicinanza dell’ufficio, incontro un collega simpatico, ci rechiamo al bar piu’ vicino per un simulacro di colazione
  • 9:15AM: ordinato un cappuccio e un bicchierone d’acqua, penso bene di appoggiare il bicchiere sul bordo del bancone. Risultato netto: doccia fuori programma.
  • 9:25AM: mi presento in reception e faccio per estrarre il badge. !*#^&@!!, l’ho lasciato a casa, insieme al token OTP.
  • 9:27AM: chiedo alla sorveglianza un badge temporaneo, mi chiedono un documento.
  • 9:30AM: cerco inutilmente la patente. Non ho idea di dove potrei averla lasciata.
  • 9:32AM: entro con il badge temporaneo, dopo aver rilasciato alle guardie un documento firmato che li autorizza a disporre liberamente dei miei organi interni in caso di mancata restituzione della tesserina di plastica.
  • 9:37AM: sono alla scrivania, e comincia un’altra giornata rutilante di suoni e di colori…

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