Google Chrome: poche feature, strana licenza

*UPDATE* 20080904@13:02 in fondo al post

Come tutti gli altri nerd della terra oggi ieri ho scaricato Google Chrome.

Come “user experience” devo dire che non l’ho trovato particolarmente eccitante: sull’hardware su cui l’ho provato io e` rapido piu` o meno come Firefox3 – ma senza i cinque/dieci plugin che mi rendono sopportabile Internet (noscript, firebug, adblock, customizegoogle, LiveHTTPHeaders, …).

Per ora ho notato un paio di fatti curiosi: su Windows (al momento unica piattaforma, mi pare) mi si e` installato dentro
C:\Documents and Settings\utente\Impostazioni locali\Dati applicazioni\Google\Chrome\Application
e non dentro il ben piu` consono (secondo me)
C:\Programmi
Perche`?

Avviando il task manager e cercando le istanze di chrome.exe (ero curioso di vedere quanta ram stava usando rispetto a Firefox, aprendo le stesse pagine), ce ne sono tante quanto il numero dei tab piu` una, probabilmente il processo padre. Questro potrebbe corrispondere ai vari processi separati che venivano descritti nel fumetto.
La somma totale di ram occupata era analoga a quella di FF3.

Dopo di che mi e` capitato di leggere un post su tapthehive (ed in serata, un articolo su peacelink dello stesso tenore) di un avvocato che commenta una parte della licenza di Chrome, che ora vi riporto nella versione italiana:

[ tenete presente che i “servizi” sono “prodotti, software, servizi e siti web di Google” ]

11. Licenza sui Contenuti concessa dall’utente

11.1 L’utente ¨ proprietario del copyright e di qualsiasi altro diritto gi  posseduto sui Contenuti inviati, pubblicati o visualizzati su o tramite i Servizi. Inviando, pubblicando o visualizzando i Contenuti, l’utente concede a Google una licenza perenne, irrevocabile, internazionale, non soggetta a diritti d’autore e non esclusiva per riprodurre, adattare, modificare, tradurre, pubblicare, eseguire in pubblico, visualizzare pubblicamente e distribuire qualsiasi Contenuto inviato, pubblicato o visualizzato su o tramite i Servizi. Detta licenza ha il solo scopo di autorizzare Google a visualizzare, distribuire e promuovere i Servizi e pu² essere revocata per alcuni Servizi, come definito nei Termini aggiuntivi dei Servizi in oggetto.

11.2 L’utente conviene che detta licenza includa un diritto per Google di rendere tali Contenuti disponibili per altre aziende, organizzazioni o altri soggetti con cui Google abbia rapporti per la fornitura di servizi diffusi e di utilizzare tali Contenuti in relazione alla fornitura di tali servizi.

11.3 L’utente riconosce che Google, nell’esecuzione delle operazioni tecniche necessarie per fornire i Servizi ai propri utenti, pu² (a) trasmettere o distribuire i Contenuti dell’utente su varie reti pubbliche e con vari mezzi e (b) apportare ai Contenuti dell’utente le modifiche necessarie per renderli conformi ai requisiti tecnici delle reti, dei dispositivi, dei servizi o dei mezzi di connessione. L’utente accetta che tale licenza dovr  autorizzare Google a intraprendere tali azioni.

11.4 L’utente conferma e garantisce a Google di disporre di tutti i diritti, del potere e dell’autorit  necessari per concedere la suddetta licenza.

Ora, io non sono un avvocato (e lui si`), ma qualcuno che abbia cognizione di causa mi puo` spiegare esattamente cosa significa quando si dice che io sto garantendo a Google una “licenza perenne, irrevocabile, internazionale, non soggetta a diritti d’autore e non esclusiva per riprodurre, adattare, modificare, tradurre, pubblicare, eseguire in pubblico, visualizzare pubblicamente e distribuire qualsiasi Contenuto” che io abbia malauguratamente “inviato, pubblicato o visualizzato su o tramite i Servizi” (il che credo includa Google Chrome)?

Come David Loschiavo, io questo post lo pubblico usando Firefox e non Chrome, che non si sa mai.

Prontamente, un articolo su ArsTechnica commenta e documenta la svolta di Google in proposito.
Rebecca Ward (Senior Product Counsel per Google Chrome) afferma che Google cerca di limitare il numero delle licenze e di riutilizzarne la massima parte “per semplicita`” – il che porta ogni tanto a delle discrepanze tra le licenze ed i prodotti, come in questo caso. La soluzione di Google in questo caso e` di rimuovere la sezione 11 della licenza con effetto retroattivo.
Insomma, e` stata una svista, scusate tanto. Non so quanto crederci, ma per ora questo problema e` rientrato.

Author: zen

Geek of all trades, having fun with *NIX, the Internet and computer security since 1995.

6 thoughts on “Google Chrome: poche feature, strana licenza”

  1. ciao.
    da The Register leggo che quella sezione della licenza ¨ stata una svista.
    Google ha modificato la licenza in
    11.1 You retain copyright and any other rights that you already hold in Content that you submit, post or display on or through the Services.

    Sempre da The Register:
    There are now no other sub-sections in section 11. What you see is what you get. Terrific. Google acted with alacrity. Great stuff. No worries. The points below no longer apply.

    http://www.theregister.co.uk/2008/09/03/google_chrome_eula_sucks/

  2. Anche io l’ho provato, e per ora mi pare acerbo. In effetti, non ho capito perch© si installa nella Documents and Settings. Credo di essere una delle poche persone al mondo (modesto, eh?) che usa Windows NON come Administrator. Ho installato Chrome, l’ho usato un attimo, poi mi sono sloggato e riloggato come utente… E Chrome dov’¨? Nella cartella Documents and Settings dell’Administrator, che da utente non ¨ accessibile. Bene.

    Poco male, la VM aveva i dischi non-persistent…

    Ciao (sempre belle le tue foto, compliments…)

  3. Ho deciso di abbandonarlo.
    Mi ha rallentato al massimo le prestazioni del laptop in startup; il servizio residente di GoogleUpdate (univoco per Chrome) mi ha dato parecchio fastidio..
    Ho optato per Iron, benche’ Firefox resti l’unico browser che utilizzo sia in Win* che in *nix.

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